Un interessante confronto su temi di grande interesse per le categorie ordinistiche

Lunedì 5 dicembre si è tenuto un importante incontro nella cornice della splendida e storica Aula Avvocati della Corte Suprema di Cassazione nel Palazzo di Giustizia a Roma, promosso dal CUP - Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali della Città Metropolitana di Roma, in cui il Presidente del CUP e del nostro Ordine il collega Adalberto Bertucci, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma Antonio Galletti, il neo eletto Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Roma Giovanni Battista Calì e il Presidente Nazionale del Comitato Unitario degli Ordini e dei Collegi Professionali, nonché Presidente Nazionale CDL il collega Rosario De Luca hanno incontrato e dibattuto con l’On. Maurizio Leo, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, affrontando tematiche care a tutti i professionisti.

L’aula era gremita di colleghi Consulenti del Lavoro, Avvocati e Commercialisti, che hanno partecipato numerosi e attenti all’interessante evento.

Dopo i saluti iniziali da parte dei Presidenti degli Ordini presenti, sono state sottoposte all’On. Maurizio Leo alcune questioni di grande rilevanza, di seguito un estratto degli argomenti trattati.

 

In questo particolare momento storico, ogni professionista è oltremodo sovraccaricato di incombenze e attività da adempiere, sarebbe utile poter usufruire di tipologie aggregative professionali come, ad esempio, le Società Tra Professionisti, se queste fossero rilanciate e si potessero superare i limiti attuali che equiparano le STP alle imprese vere e proprie. Unendosi in STP, il professionista è obbligato a rinunciare alla determinazione del reddito tipico dei lavoratori autonomi, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, adottando necessariamente il principio di competenza, invece di quello per cassa.

A tale riguardo il Vice Ministro, ricordo un professionista Avvocato e Dottore Commercialista, condividendo le criticità sovra esposte, ritiene auspicabile uno studio e una nuova regolamentazione per le società tra professionisti, che possa tenere in considerazione le peculiarità del lavoratore autonomo che non possono essere assimilate alle imprese, rilanciando con nuovi crismi questa tipologia di aggregazione professionale.

Il Presidente Galletti ha introdotto l’amara questione dell’equo compenso: della necessità di tornare ad una regolamentazione sulle tariffe professionali, non solo in termini di compensi pattuiti, ma anche per evitare la prassi di lavori gratuiti, che sviliscono i professionisti e la loro dignità. Al riguardo l’On. Leo si farà latore con il Ministero di Giustizia per lo studio della regolamentazione dei compensi professionali.

Il Collega Rosario De Luca, sul tema è intervenuto ricordando alla platea come l’attenzione del legislatore si è sempre rivolta al lavoro subordinato, introducendo in ultimo, ad esempio, “il salario minimo” per i lavoratori dipendenti. Ma citando l’art. 1 della nostra Costituzione ha ricordato che “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”, non solo sul lavoro subordinato… guadagnando un plauso dall’uditorio presente.

Un’affermazione tesa a delineare come non vengano tutelati i diritti del lavoratore autonomo, che oltre a lavorare per i propri clienti, negli ultimi anni si è ritrovato addirittura a dover esercitare “pro-bono” per la Pubblica Amministrazione, con aggravio di oneri e nessuna gratificazione.

Il Presidente De Luca ha evidenziato anche la necessità di operare delle semplificazioni in capo agli ordini professionali, la cui natura giuridica dovrebbe essere rivista e adeguata alla realtà. Il professionista, inoltre, non intende sostituirsi alla politica ma supportarla, efficientando il sistema riformistico del Paese.

Sul tema l’On. Leo ha anticipato che verranno predisposti dal Governo dei tavoli tecnici nei quali i Consigli Nazionali degli Ordini dei Consulenti del Lavoro, dei Commercialisti e degli Avvocati saranno chiamati ad intervenire, ciascuno per la propria competenza, per mettere a punto la Legge Delega Fiscale e creare un ordinamento legislativo che tenga presente le effettive necessità del Paese in questo particolare momento storico.

Sul tema del complesso rapporto tra PA e professionista, il vice Ministro ha informato che, anche alla luce della tregua fiscale, il Governo sta potenziando l’organico dell’amministrazione fiscale attraverso 3900 nuove assunzioni. Favorendo con questa manovra il dialogo e agevolando il professionista nel disbrigo delle pratiche in favore del contribuente.

Moltissimi ancora gli argomenti trattati, tutti di grande interesse. Certamente si è evinta da questo importante e sinergico incontro la propensione del nuovo Governo ad offrire al professionista spazio per esprimersi e sostenere il Paese mediante l’osservazione e la propria specifica competenza, posta al servizio delle Istituzioni, finalmente desiderose di operare le migliori scelte per l’Italia.

 Per i colleghi interessati, la registrazione dell’incontro è fruibile integralmente al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=Ln64QLh81Ck

Lorenzo Lelli

 

 Edito nella rivista di settore
“Il Mondo del Consulente” n. 134/2022

 

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