La legge di bilancio 2024 è ricca di novità di carattere fiscale, in materia di giustizia e di lavoro.
Dal punto di vista fiscale sono diversi i campi di interesse della normativa, per citarne solo alcuni: l’obbligo di fatturazione elettronica e la prossima esenzione dalla CU per i contribuenti in regime forfettario; l’innalzamento del tetto massimo per i rimborsi e per la compensazione dei crediti Iva, relativi alle imposte sui redditi e Irap al di sotto del quale non è richiesto il visto di conformità; il nuovo calendario per le scadenze delle dichiarazioni dei redditi; la dichiarazione precompilata estesa ai titolari di partita Iva; la reintroduzione della rivalutazione quote e terreni; le novità introdotte nel processo tributario, allo Statuto del Contribuente e in tema di concordato preventivo biennale; la rideterminazione degli scaglioni di reddito e dei ricavi che definiscono le dimensioni di micro, piccole e medie imprese.
In merito a “casa, immobili e condominio” cambierà l’aliquota per la cedolare secca per gli affitti brevi; cala la spesa massima per il calcolo del bonus mobili; viene ridefinita la percentuale di detrazione del superbonus per il corrente e prossimo anno, limitatamente ai condomini ed edifici da due a quattro unità di un solo proprietario, mentre resterà al 110% solo per alcune specifiche categorie; viene introdotta la tassazione delle plusvalenze realizzate con la vendita di immobili (non prima casa) sui quali siano stati realizzati interventi agevolati dal superbonus, che quindi rientrano tra i redditi diversi.